giovedì 1 dicembre 2016

Accadde Oggi: il "no" di Rosa Parks cambia la storia dei diritti umani

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 Rosa Parks nel 1955 e nel 1999.


Il 1° dicembre 1955 Rosa Parks, 42enne sarta di Montgomery, salì su un autobus per tornare a casa dopo il lavoro: era molto stanca e si sedette nel primo posto libero trovato.
All'epoca sugli autobus c'erano i posti riservati ai neri e quelli riservati ai bianchi: poi c'erano alcuni posti comuni e lì si sedette lì. Dopo tre sole fermate l'autista le chiese di spostarsi, poiché era salito un bianco e il posto sarebbe spettato a lui. Rosa si sarebbe dovuta accomodare in uno dei posti in fondo e, se questi fossero stati tutti occupati, stare in piedi. 
E Rosa disse NO. L'autista fermò il mezzo e la fece arrestare. Fu portata in carcere per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine che obbligavano le persone di colore a cedere il proprio posto ai bianchi nel settore comune, quando in quello a loro riservato non ve n'erano più di disponibili.


L'arresto scatenò la rabbia degli afroamericani e il giorno successivo iniziò il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery; la protesta, guidata dal pastore protestante Martin Luther King, durò ben 282 giorni. Dozzine di autobus rimasero fermi per mesi e alla fine la legge sulla segregazione razziale fu rimossa. Nel 1956 il caso della signora Parks arrivò alla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America, che decretò, all'unanimità, incostituzionale la segregazione sui pullman pubblici dell'Alabama. Da quel momento, Rosa Parks diventò un'icona del movimento per i diritti civili.

Morì a Detroit il 24 ottobre 2005: aveva 92 anni.




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